Una stampante 3D per costruire l'architettura di base dell'orecchio, su cui le cellule possono lavorare e prolificare. La biofabbricazione rappresenta una svolta reale nelle tecnologie biomediche. Giovanni Vozzi, del Centro di Ricerca dell'Università di Pisa "E.Piaggio", racconta ai microfoni di Triwù come oggi sia possibile "stampare" in laboratorio tessuti che possono essere impiantati su pazienti, e di come nel prossimo futuro potremo arrivare a fabbricare interi organi.