Non sarebbe bello se abbassare il nostro livello di stress fosse semplice e divertente come giocare a un videogame? Oppure se tutta la fatica fosse in qualche modo automatizzata e a noi rimanesse solo fare attenzione ai messaggi che ci compaiono sul telefonino? E se addirittura ci fosse un sistema che ci permettesse di guadagnare in benessere e qualità della vita adattandosi direttamente ai nostri comportamenti e abitudini?

 

Questa è la visione di un nuovo progetto finanziato dalla Comunità Europea ICT for Health. Interrealtà nella gestione e il trattamento dei disturbi legati allo stress o, abbreviato, INTERSTRESS. Il progetto si propone di ideare, sviluppare e testare una soluzione tecnologicamente avanzata per la verifica e il trattamento dello stress psicologico. 

Il concetto di “interrealtà”, secondo gli ideatori del progetto, si può definire come un’’esperienza ibrida, a circuito chiuso di potenziamento che faccia da ponte tra il mondo  fisico e quello virtuale in un continuum ideale”. In altre parole, il nostro comportamento nella vita quotidiana influenzerà quello all’interno dei mondi virtuali proposti dall’applicazione e viceversa, in un modo unico e fortemente personalizzato. L’interrealtà può essere utilizzata anche in ambito clinico poiché il concetto stesso prevede l’uso della tecnologia per la verifica, il trattamento e/o la moderazione della regolazione emotiva dell’individuo. Tutto questo si può ottenere aumentando le abilità individuali e la percezione dell’ambiente basandosi su un paragone tra il comportamento dell’individuo e la sua risposta psicologica secondo un criterio di allenamento alla prestazione. Il progetto prevede una solida validazione clinica.